Su di noi
Noi siamo due cugini di origini italiane, nati in Svizzera ma cresciuti in parte a Roma. Il primo contatto con la produzione del vino lo abbiamo avuto con nostro nonno Severino, a cui abbiamo deciso di dedicare la nostra Enoteca.
Per molti anni ha prodotto il vino per la nostra famiglia, in cantina, come si faceva una volta. Di enologia, intesa come scienza, molto poca. Nonno Severino si affidava testardamente a conoscenze e tradizioni contadine che gli erano state tramandate.
Diciamola anche tutta, il risultato non era irresistibile, i vini di nonno erano molto carichi e sicuramente poco raffinati. In sintesi, non era un grande artista della vigna, ma questo non gliel’abbiamo mai detto. Per lui il suo era il vino più buono del mondo, tant'è che era noto dire che non l’avrebbe mai scambiato nemmeno con del Cognac.
Nel suo immaginario il vino era appunto un alimento necessario al proprio sostentamento, senza troppi fronzoli. Indipendentemente dalla qualità del suo vino, siamo sicuramente grati a nonno Severino per averci insegnato che il vino è un prodotto contadino, naturale, strettamente legato ai valori della convivialità e della famiglia.
Nonno era soprannominato ‘’Peperone’’ per via del suo nasone a patata che dopo un bicchiere di vino si illuminava di rosso. Il nostro logo, oltre che rappresentare evidentemente un calice di vino seppur astratto, è un riferimento anche a quello.
La nostra filosofia
Il seme ce lo aveva messo nostro nonno, forse anche inconsciamente. Ci sono voluti degli anni ma lentamente abbiamo iniziato a maturare la consapevolezza che i vini che bevevamo, per quanto magari pregiati o con nomi altisonanti, erano vuoti e non ci lasciavano nulla.
Sarebbe bello dire che la memoria dei valori ereditati dal nonno di ha spinto alla ricerca di un vino diverso ma in realtà è successo proprio il contrario. Quasi casualmente ci siamo imbattuti durante una cena in una bottiglia di vino naturale, il colpo è stato immediato e ci siamo resi subito conto che quello sì era un vino vero. Eureka!
Abbiamo iniziato quindi a girare l’Italia in lungo e in largo, alla ricerca di produzioni di vino artigianali. Uno degli aspetti più appaganti di questi viaggi è proprio il rapporto stretto che si viene a creare con questi artigiani, gente libera e genuina che vive la campagna.
Una cosa che li contraddistingue tutti è il profondo legame con il proprio territorio. Il vino è infatti inteso prima di tutto come prodotto agricolo, ed è compito di questi artigiani quello di preservare ed assecondare la natura con dei metodi agricoli sani.
In cantina sostanzialmente il vino va solo accompagnato con sapienza e lavorato il meno possibile per rispettarne e a pieno le caratteristiche e consentirgli di rimanere fedele al posto da cui proviene.
Noi con la nostra Enoteca ci impegniamo innanzitutto a proporre dei prodotti sani che non abbiano subito alterazioni né in vigna né tantomeno in cantina dovute a trattamenti chimici.
Ci sta ancora più a cuore però poter raccontare questi vini, i luoghi da cui provengono e in particolar modo le persone che questi vini li hanno pensati e fatti con le proprie mani.